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l'ombra del passato | 223 |
vando il viso e come rivolgendosi ai pioppi immobili e neri — e vedrete come diventerò allegro e forte. Sempre passeggiate e vita allegra. Caterina...
Ecco, al pensiero di Caterina egli trasalisce sempre, di piacere e d’inquietudine. Ella sarà una moglie buona, un’amante appassionata, ma non sarà forse mai la sua compagna. Un tempo essi erano compagni, quando percorrevano l’argine, ella col suo scialle, egli col suo mantellaccio; ma non ritornerà mai il giorno in cui essi potranno ancora comprendersi come si comprendevano allora. Questo è il dubbio che lo tormenta. Egli prova una bizzarra impressione: gli pare di veder Caterina tuttora bambina, col vestitino gonfio e i zoccoli ai piedi, lontana, sullo sfondo nebbioso dell’argine. Ed egli invece è cresciuto: è diventato alto come un pioppo: un orizzonte infinito è intorno a lui.