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210 | l'ombra del passato |
Adone la guardava con desiderio, e arrossiva di piacere quando ella gli si avvicinava.
— Ti ho portato una cosa — le disse, trattandola tuttavia come una bambina. — Ma non te la dò se non indovini cos’è! Indovina!
— Ho sognato che mi avevi portato un pajo d’orecchini! Fa vedere! Presto, fa vedere!
Egli trasse di tasca un involtino e se lo pose sulla palma della mano.
— Indovina!
Ella si curvò, dando piccoli gridi di gioja: all’improvviso si gettò nuovamente al collo del giovine e lo strinse da soffocarlo. Ma poi trasalì, ricordandosi che la nonna poteva vederli, e si staccò da lui spaventata.
— Dunque, indovina! — egli ripetè, con voce turbata.
La vecchia entrò, portando tre bottiglie che mise sulla tavola.
— Tre, per non sbagliare, — disse. — In nome del padre, del figlio, dello spirito santo!
— Nonna, — disse Caterina, agitata. — Io non posso indovinare che regalo egli mi ha portato!
La vecchia prese l’involtino dalla mano di Adone, e l’aprì. C’era un piccolo ventaglio con la catenella.
— Cos’è questo bagai?1 — disse la vecchia con disprezzo. Ella non aveva mai usato un ventaglio!
- ↑ Oggetto.