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l'ombra del passato 163


Non per tutti, ma almeno per il prevosto, i bei tempi tornarono. La marchesa lo invitava ogni tre giorni a pranzo!

Anche Carissima ottenne i favori del cuoco, e trovò lavoro al palazzo. Una sera ella vi rimase fin sul tardi e Adone andò ad aspettarla al cancello. La sarta non finiva di raccontare quello che aveva veduto e sentito, ed anche quello che s’era immaginato. Fra le altre cose diceva che la signora Maria, quella dagli occhiali, era una donna molto istruita, quasi una medichessa. Per ore ed ore la marchesa si faceva sfregare da lei le braccia, le gambe, il viso ed altre parti del corpo.

— Questo si chiama il messaggio, e dicono che fa prolungare la vita.

Pirloccia e i suoi figli ridevano pazzamente quando Carissima raccontava queste cose. Anche Adone rideva. Del resto la marchesa era una bravissima donna: faceva molte elemosine e andava a trovare i poveri nei loro abituri. Quasi ogni sera invitava a pranzo i notabili del paese: molti signori venivano a trovarla, dalle piccole città vicine.

A pocco a poco la gente s’abituò a veder riaperto le finestre del palazzo Dargenti, e ciascuno tornò a pensare ai casi suoi. Anche Davide, quando in settembre venne al paese, fu invitato al palazzo e vi andò nonostante tutti i suoi principi democratici.