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mico rimane pur sempre il preponderante, senz’essere nemmeno qui il solo in assoluto.

Importa, in particolare, che vi si tenga conto anche di quello che può dirsi l’assetto amministrativo dei servizî; e come sarebbe dei metodi di stanziamento e di esazione dell’imposta, e non soltanto, in via generica, delle ragioni e degli effetti economici di essa. Per esempio, trattando della imposta fondiaria, si desidera un’esposizione tecnico-economica del catasto.

E lascio qui pure ogni questione di limiti; i quali vanno naturalmente segnati in rapporto e di corrispondenza colle altre discipline congeneri. Altro è in ispecie, la finanza che raccoglie i mezzi pecuniarî di cui lo Stato abbisogna per la sua essenziale funzione, ed altro l’amministrazione propriamente detta, l’amministrazione civile, come alcuno la domanda, che studia l’essenza di questa funzione, la qualità e l’ordinamento dei servizi che ne dipendono.

Avremo un corso di contabilità di Stato, destinato a svolgere un tema, che esige una competenza speciale e non potrebb’essere se non a mala pena saggiato nell’ordinario insegnamento di facoltà: — parte anch’esso, se così vuolsi, del diritto amministrativo, nell’ampia significazione di questo, e che tocca pure al diritto costituzionale; ma parte naturalmente distinta, e dove si tratta di porgere l’indirizzo ad una intera categoria (essa pure professionalmente distinta) di pubblici ufficî; un corso, intendesi dire, sugli ordini legali ed amministrativi che reggono la contabilità dello Stato, a cominciare dalla dottrina dei bilanci e dei rapporti fra il potere legislativo ed esecutivo in fatto di di essi, e non già sui procedimenti tecnici dell’arte dei