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rono ordinarie l’attioni, che egli con la sua invincibil bravura egregiamente intraprese. Che non fece? Che non tentò? trà l’horride pugne di Marte, trà i bellicosi spettacoli de suoi furibondi cimenti, trà i barbari scempi della sua destra formidabile tutto ti commoverai al pianto, & alle lagrime; mà à quelle però, che seco porta inseparabili l’estrema vehemenza del riso. Leggi, e lo vedrai, e vivi sempre felice.


A’ CV-