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8 DON CHISCIOTTE

Isola Melindrania, che in singolar battaglia sono stato vinto dal mai come si deve lodato Cavaliero Don Chisciotte della Mancia, il quale m’ha co- mandato, ch’io mi rappresenti davanti alla vostra signoria; perché la vostra grandezza faccia, & dis- ponga di me, come più gli piace. O quanto si ral- legrò il nostro buon Cavaliero, quando hebbe fat- to quello discorso? & molto più, quando hebbe trovato a chi dar nome di sua Dama, & fù (a quel- lo, che si crede) che in una Terra vicina alla sua vi era una contadina di bella grazia, della quale era un gran pezzo, che egli era innamorato, se bene (per quanto si dice) ella non lo seppe mai, ne se n’avvedde. Il suo nome era Aldonsa Lorenzo, & a questa gli parve esser conveniente, dargli titolo di Signora de suoi pensieri, & cercandogli un no- me, che non fusse molto differente dal suo, & che rirasse, & s’accostasse a quello di Principessa, & gran Signora, deliberò di chiamarla Dulcinea del Toboso; perché era nativa di tal luogo: nome, come a lui pareva, musico, & pellegrino, come tut- ti gli altri, che a se, & alle sue cose haveva posto.


CAPITOLO II.

Che tratta della prima Giornata che fece Don Chi- sciotte la prima volta che si partì dalla Patria.

Messe dunque in ordine queste cose, non vol- se indugiare più ad esseguire il suo pensiero, stimolandolo a ciò, il gran danno, che pensava ri-