| Un pajo di polli |
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. . . . . . . . . . |
’’ |
3,72
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| Un pajo di anitre |
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. . . . . . . . . . |
’’ |
2,48
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| Una lepre |
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. . . . . . . . . . |
’’ |
9,30
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| Un coniglio |
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. . . . . . . . . . |
’’ |
2,48
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| Ostriche, |
al 100 |
. . . . . . . . . . |
’’ |
6,20
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| Uova, |
al 100 |
. . . . . . . . . . |
’’ |
6,20
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| Al contadino, |
nutrito per giorno |
. . . . . . . . . . |
’’ |
1,55
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| Al muratore e legnajuolo |
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. . . . . . . . . . |
’’ |
3,10
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| Al pittore decorativo |
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. . . . . . . . . . |
’’ |
9,30
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| Al barbiere, |
per persona |
. . . . . . . . . . |
’’ |
0,12
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| Al maestro di lettura, |
per fanciullo, al mese |
. . . . . . . . . . |
’’ |
3,10
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| Al maestro di calcolo |
’’ |
. . . . . . . . . . |
’’ |
4,65
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| Al maestro di scrittura |
’’ |
. . . . . . . . . . |
’’ |
3,10
|
| Al maestro di grammatica |
’’ |
. . . . . . . . . . |
’’ |
12,40
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| Al retore o sofista |
’’ |
. . . . . . . . . . |
’’ |
15,50
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| All’avvocato, |
per una petizione |
. . . . . . . . . . |
’’ |
12,40
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| Allo stesso, pel conseguimento della sentenza |
. . . . . . . . . . |
’’ |
62,00
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Come già si disse, questi prezzi sono un massimo, e in generale (a questo titolo) essi non differiscono gran fatto dai prezzi odierni. Quest’è un fatto curioso, inaspettato, e che ad alcuno potrà forse recar sorpresa. La moneta all’epoca di Diocleziano avrebbe valuto all’incirca quello che vale al tempo nostro, essa avrebbe avuto presso a poco la medesima capacità di acquisto rispetto alle altre cose.
A dir vero, per un economista, ciò non significa ancor nulla, voglio dire che la cosa non ha ancor nulla in se da farne le meraviglie. Levasseur (op. cit) aveva già calcolato che all’epoca degli Antonini il valore reale dei metalli preziosi fosse con poco divario quello d’oggidì, segnando poi, in codesto intervallo di 17 secoli, 14 periodi (fino al 1848), nei quali il valore dei metalli stessi avrebbe oscillato fra i limiti estremi di 1 a 12. La meraviglia è soltanto per quelli che stimano che all’eguale valore della moneta, ossia dei metalli preziosi, risponda un’eguale entità della ricchezza generale. Il che assolutamente non è. — Il valore è cosa puramente relativa; la sua eguaglianza esprime soltanto l’eguaglianza di un rapporto, non quella dei termini fra cui il rapporto intercede. Da 1 a 10 il rapporto è eguale come da 10 a 100, o da 100 a 1000, e così indefinitamente; ma è ben diversa cosa il valore assoluto, o somma dei termini. L’essere stato eguale il valore dei metalli preziosi all’epoca di Diocleziano, rispetto a quello che è
