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strappare — stricco. | 493 |
lad. stramblir scuotere, squassare. Il Diez lo riconduce a rad. di t. strampfeln sgambettare, pestare coi piedi. Più vicino è tm. strampeln d’ug. sig. e origine. Dal senso di “pestare” è spiegabile il passaggio a quello di “lacerare fare in pezzi”. Secondo il Faulmann tanto strampfeln quanto strampeln spettano a forma primitiva strimpan che originariamente valeva “allacciare, stringere”. Ciò spiegherebbe il signif. di stramba; ma a dir vero una tale connessione ideologica mi pare sforzata.
Strappare, levare con violenza, spiccare, lacerare (Boccaccio, Buti). Risp.: fr. estraper d’ug. sig., estrapade che però secondo Scheler sono venuti dall’it., e sp. estrapada che probabilmente è riproduzione del corrispondente nome fr. Base: ger. * strappan che appare in svizz. strapfen tirare, strapen cavare la pelle, bav. straffen digrossare, circoncidere. È dunque del ceppo di tm. straff fortemente teso, da mat. straf rigido, severo, che a detta del Kluge è vocabolo bt. dove riscontrasi ol. Straf. La rad. sarebbe strap. Forse spetta qui anche tm. strafe da mat. strâfe, aat. strâfe severità, punizione. Anche il Faulmann ammette quest’ultima connessione, fondandosi sulla scala ideologica di: tensione-durezza-severità-castigo. Der.: strapp-amento-ata-ura-o.
Striccare, stringere fortemente (dial. mod. e romag.). L’usa anche il comasco, ma con signif. un po’ svigorito, quello di «allacciare». Procedette da aat. strickan strihhan, donde mat. stricken legare cucire fasciar ferite allacciare, tm. stricken fare lavori a maglia. Sul vb. ger. e sua formazione v. Stricco. Evidentemente il ceppo è d’importazione longobarda. Il bl. strica moltitudine calca ricorre all’an. 1263 nel Chron. Parm.; bl. strìcare impedire in un Cap. di Carlo M. all’an. 802.
Stricco, asma, difficoltà di respiro, proveniente da strettezza di petto. Questo nome, comune nella provincia modenese, è radicalmente connesso a vb. striccare, ma ne