Pagina:L'elemento germanico nella lingua italiana.djvu/51


balco. 23

mediano è scomparso perchè s’è trovato davanti ad aspirata), varrebbe “che urta il tavolato”. Ma la prima parte non potrebbe essere aat. bah, as. bak dorso, tergo, ricorrente anche in babordo? Allora il composto significherebbe “il tavolato di dietro”, e si spiegherebbe supponendo che il tavolato fosse nella parte di dietro del luogo ove il giuoco si faceva. Nel bl. troviamo bohordium in Lamberto d’Ardes, bufurdium all’ann. 1178 in Chron. Got. Lusit. presso Brandaone, bohordamentum in Odone Arciv. di Rouen, inoltre bordare biordare behordejs bohordeis ed altre numerose forme, quasi tutte in territorio francese. Questo vocabolo su cui resta tuttavia non poca oscurità, se passò in Francia dalla Germania, ciò dovette succedere non più presto del 1000, essendo bûhurt affatto ignoto all’aat. Der.: bagorda-mento-re.

Balco palco, tavolato, assito, tramezzo, poggiuolo (Novellino, Buti, Boccaccio). Risp.: sp. port. palco, afr. * balc, bauc, bau trave, picard. bauque trave. Base: ger. balko, donde aat. balcho, palcho, mat. balke, tm. Balcken trave; bt. balke granajo, anrd. balkr siepe, linea di divisione, ags. bülc trabeazione, ing. balk sostegno del soffitto, a. sv. balker, bolker, sv. bielke, dan. biëlke, ol. balk trave, recinto; inoltre ags. bolca ponte della nave. Vedesi di qui che dal senso primiero di “trave” si passò a quello di “travata, tavolato”, il quale ultimo compare nel campo rom., quasi esclusivamente, poichè solo fr. bau e picard. bauque valgono “trave” come nell’originale ger. primitivo. Da questo paiono essere derivati anche lett. balkis, russ. balka, pol. belka. Rad. ger. balk riposa su indeu. bhalg da bhalng a cui pare connettersi anche gr. φάλαγγ nomin. φάλαγξ l. phalanx pezzo di legno cilindrico ovale, tronco d’albero. Bl. balcus ricorre sin dal 1107 negli Stat. Pistoi. Il nome ci venne indubbiamente pel tramite dei Longobardi. Der.: palchetto. V. Balcone.