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sparagnare. | 463 |
bolo rom. da aat. spanna donde mat. spanne tm. Spanne, palmo spanna. Il Diez respinse l’origine dal gr. σπιθαμή che avrebbe dato spimma o spemma, e da l. spandare che sarebbe accettabile per la forma fr. ma non per l’it., e osservò che solo il comas. spanda può riferirsi al lat. Quindi approvò l’orig. ger. Lo Schade p. 847 ci mostra aat. spanna — larghezza della mano distesa. Questo signif. identico a quello dell’it., aggiuntavi la perfetta uguaglianza della forma, non lasciano alcun dubbio sull’orig. ger. della voce in discorso, e difatti ora è ammessa da tutti. L’anrd. ci offre spönn genit. spannar. Il Diez trae fr. empan da mat. span distesa allargamento, che però è della stessa radice. Invece il Mackel lo ritiene sost. verbale da * espaner svoltosi da vb. aat. spannan. Da quest’ultimo certamente s’era formato il nome aat.; e da esso provennero mat. tm. spannen tendere, stendere, stirare. Vb. it. spannare s’attiene a pannus, e non ha nulla che vedere con spanna: quindi erra il Mackel a farne un deriv. Bl. spanna spanus spana ricorre in Radulfo De Gest. Frid. I; ma anche in territorio it., per es. in V. B. Torelli Poppiensis; Stat. Placent.; quindi è anteriore all’it. Der.: spannale.
Sparagnare sparmiare risparmiare, spendere con parsimonia sicchè avanzi parte delle entrate; mettere da parte e tenere in serbo (Brunetti, Jacopone). Paralleli: lad. spargnar a fr. * esparagnier, forme docum. sparaigner esparigner espargnier pic. esparengier, fr. épargner da espargner, borgog. reparmêr d’ug. sig. Il bl. ci offre solo spargnia che però è ricalcato sul corrispondente vocab. francese, ricorrendo solo in quel territorio ed all’an. 1409.. Il Diez riportò il vb. rom ad aat. sparôn sparên, donde mat. sparen sparn tm. sparen d’ug. sig. Però riconobbe che il modo della derivazione restava molto oscuro, come quello di lomb. caragnare da carôn e di fr. lorgner da luren. Lo Scheler crede a fr. espargner contratto da esparigner e questo da un primitivo esparer, il quale ultimo