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schifo. | 435 |
piano liscio, sv. slät, dan. slet piano samplice. Il tema ger. è * slehta d’origine prima non sicura al dire del Kluge. Secondo Frisch Adelung Wackernagel e Fick da aat. slahan, tm. schlagen battere percuotere: quindi slëht = battuto e fatto piano. Da slahan sarebbesi avuto tema ger. slah con suffisso ta formante partic. passato. Il Kluge formalmente lo riattacca a vb. schleichen da aat. slîhhan fare liscio, e pel senso ad ing. sleck liscio. Il ceppo ger. di questo agg. ebbe grande molteplicità di derivati: fra gli altri avv. slëhto “semplicemente, appunto” e sost. slêhtecheit “levigatezza schiettezza”. Analogamente ad ol. slechts il napol. schitto e lad. schliett valgono “solamente puramente”. Il fatto che una tale parola si trova esclusivamente in it. e nella Francia di sudest indica che essa probabilmente fu importata dai Goti. Der.: schiett-amente-ezza.
Schifo, paliscalmo; volta di stanza a guisa di schifo a rovescio (Pulci, Ciriffo Calvaneo; Ariosto, Vasari, Serdonati). Rispondono: sp. port. esquìfe, afr. eschif sec. 11.º fr. esquif nave. Accanto a queste forme colla spirante f l’afr. ne presenta anche colla tenue: escipes eskip, esquip-er equip-er; ed oltre a queste eschieu escheis eschoiz eschief che il Mackel p. 127 riconduce tutte a skip mediante un bl. scëvum. Ora it. schîfo e le altre forme neol. colla f risalgono ad aat. skif scif scëf skëf scëph schëf, donde mat. schif schëf e tm. Schiff nave. L’aat. valeva anche “una sorta di vaso”: onde dimin. aat. sciphî è spiegato da una giossa con “phìala”. Le forme francesi con p hanno invece a base la stessa voce ger. ma nella sua differenziazione basso-tedesca, cioè got. anrd. skip, ags. scip [donde ing. ship], as. scip skip, fris. schip, sv. schepp, dan. skib πλοῖον. Il Kluge rigetta l’affinità della voce ger. con gr. σκαφίς nappo barchetta e con σκάφος battello nave, perchè la prima presuppone un idg. i nella sillaba radicale. Lo Schade, respinta l’etim. di skif skip proposta dal Grimm da vb. * skipan = “qualche cosa di fabbricato, vaso” propone rad.