Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
mignotta — mitraglia. | 331 |
Mignotta, meretrice. È voce dello stesso ceppo ger. che la precedente, nella cui elaborazione ha probabilmente influito il fr. mignot, favorito, caro, e vb. mignoter, accarezzare. L’affinità con fr. mignon fu già avvertita dal Caix.
Milza, noto viscere del corpo animale (Cres., Guinicelli, Fra Giord.). Forme parallele sono: sp. melsa, prov. melso, da * meltso, delf. milza, borg. misse, milan. nilza, lad. snieulza, e con più forte scostamento prov. melco melfo. Il venez. è spienza, dove evidentemente è avvenuta la fusione di milza e di l. splen, d’ug. sig. Le voci rom. riposano su aat. milzi, mat. milze milz, donde tm. Milz, milza. Il tema ger. è miltja, e gli appartengono anche anrd. milte, ags. milte, milza; poi ing. milt, ol. milt, latte, latte di pesce. Secondo il Grimm, il Weigand, lo Schade, il Kluge e il Faulmann il nome spetta alla radice ger. melt ricorrente in Malz e in schmelzen, e significante “ammollire, fondere”; e ciò in riguardo della proprietà che attribuivasi a quest’organo di sciogliere e rendere liquidi certi sughi per aiutare la digestione. Il Faulmann connette vb. ags. meltan, fondere, ad aat. mëlchan, da cui tm. melken, mugnere, ed all’agg. mild, mite. Pel Kluge una tal denominazione del viscere è specificamente germanica, come gli altri nomi delle parti del corpo, Hand, Finger, Daumen, Zehe, Leber; mentre Herz, Niere, Fuss, Arm, Rippe hanno una storia anteriore che si collega al resto del campo indeu. Deriv.: milzo, allentato, floscio, vizzo, senza corpo, senza milza. Probabilmente milzo si formò da smilzo. V. q. agg. Anche l’albanese meltzi è derivato dal ger.
Mitraglia, carica di bocca grossa da fuoco, composta di schegge più o meno minute (neolog.). Rappresenta fedelmente il fr. mitraille entrato in Italia in questo secolo probabilmente colle guerre napoleoniche. Ora il fr. mitraille è d’orig. ger., dove troviamo aat. mîza, ags. ing. mîte, ol. mijt, tm. Miete, piccola moneta; signif. che conservasi nel piem.