Pagina:L'elemento germanico nella lingua italiana.djvu/136

108 drudo — elmo.


Drudo2, manieroso, bello, grazioso; robusto, rigoglioso (Rim. Ant.; Fazio, Dittam.). Questo aggettivo col fr. dru, potrebbe farsi derivare dal sost. precedente pel senso di “bello, grazioso”, essendo ovvio che i zerbini e i galanti cerchino d’apparire azzimati e leggiadri; ma il senso di “robusto, gagliardo” ripugna a tale etim.: quindi lo Scheler propende pel celt.: gael. druth, petulante, cimb. drud, vigoroso, ardito. Il Gachet lo riattacca all’isl. drugr, sv. dryg d’ug. sig., e corrispondenti al gr. άδρός; dal quale lo trasse Enrico Stefani, ma inutilmente, secondo Buttmann. Questo è un punto ancora molto oscuro. V. Diez. Wört. II, 679.

Duna, monticello di rena, albajone, tombolo (Carletti † 1617, Davila † 1631). Questa parola [fr. dune, sp. port. duna] viene dall’aat. dûn, dûna, promontorio, ags. afdune, adune, dûn, colle, ing. down, sv. dun, ol. duin, bt. dune, monticello di sabbia. È affine all’a. irl. dun, gael. din, luogo alto, fortificato [di qui la desinenza dunum di molti nomi proprii di città nella Gallia: Lugdunum, Augustodunum, Eberodunum, ecc.]. Nel campo idg. si connette col gr. θίς, θινός, d’ug. sig., e col sans. dhanus, banco di sabbia, dhanvan, spiaggia, dal vb. dhanv, affrettarsi, e ciò pel forte agitarsi della sabbia.

E

Elmo, armatura che copre il capo e il collo del soldato (Villani, Sacchetti). Le altre forme rom. sono: afr. healme, elme, hjaume, fr. heaume [e forse armet, che però, a detta dal Littrè, potrebbe anche venire da arme], prov. elm, a. sp. port. elmo, sp. yelmo, almete. L’a. port. significò anche “copertura” in generale; poichè leggiamo nel Santa Rosa: «unum elmum elaboratum pro super ipsum altare» (Elucidario das palabras.... que em Portugal antiguamente se usarao). Viene dall’aat. as. ags. a. fris. hëlm [got. hilm, hilms], mat. hëlme, tm. Helm, d’ug. sig. L’anrd. è hjâlmr,