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chiaverina — chiglia. | 83 |
cedente a sua volta dal l. classicum, suono di tromba. Deriv.: chiassaiuola, chiassolino, chiassuolo.
Chiaverina, sorta d’arme in asta (Storia d’Aiolfo). È verosimile che provenga dall’aat. mat. klapern, klappern, schricchiolare, scoppiare, che secondo il Kluge, è voce onomatopeica.
Chiazza, macchia crostosa sulla pelle (Crescenzi, Boccaccio). Dall’aat. e mat. klaz d’ug. sig., tm. kletz, lordo. Spetta qui il composto del tm. bekletzen, macchiare. Deriv.: chiazzare, chiazzato.
Chifel, (neolog.), panettino fino in forma di mezzaluna, perchè, secondo il Tommaseo, fu fatto da prima a Vienna nel 1685, quand’era assediata dai Turchi, che hanno per insegna la mezzaluna. Viene dal t. Kipfel, Gipfel, mat. kipfe, “pane di frumento terminato a punta”, che il Kluge suppone, forse a ragione, affine all’aat. kipfa, chipfa, chippha, cipha, chipha, kipfa, sostegno, bastoncino dei ridoli, ed in generale “cosa terminata a punta”.
Chiglia, parte della nave che sta sott’acqua (neolog). Dall’aat. kiol, chiol, këol, chëol, kiel, chiel, mat. kiel, mt. kil, tm. Kiel, nave, carena. L’ags. era ciòl, ceòl, ing. keel; l’anrd. kioll, nd. kiolr, che però il Kluge sostiene non essere affine all’aat. Il ger. primitivo * kiula, che sarebbe stata la forma got., viene dal Grimm Gram. 13 451 confrontato col gr. γαυλος, nave mercantile; col sans. gôlà, brocca rotonda, dal Fick2 706,65. Altri però ritengono impossibile che Germani e Greci avessero una parola nautica originariamente comune. Il fr. è quille, lo sp. quilla. La forma it. presente pare d’immediata origine fr.; l’it. ant. sembra traesse dal t. la forma chielo, donde chielare “rintuzzare la foga delle onde” (Barberino). Il Diez ammette la possibilità della deriv. della voce rom. dall’aat. kegil, chekil, chegil, chîl, tm. ol. Kegel, birillo, cavicchio, ags. keel, kile. Ma è chiaro che il signif. è troppo diverso, e che anche la forma è più lontana della prima. La ragione