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temi là. Bisogna che io stia nascosta, bisogna che nessuno senta la mia voce finchè loro non sono salvi... Cuademi... Cuademi!1

Gli strinse le braccia, poi si gettò per terra, gli abbracciò le ginocchia, si raggomitolò: pareva volesse nasconderglisi sotto i piedi. Egli la guardò, dall’alto, e un pensiero gli balenò in mente, luminoso e tetro come un lampo.

— Tu sai... tu sai... Hai fatto o hai veduto... — mormorò.

— Non so niente: non ho veduto niente. Nascondetemi. Tutti mi hanno consigliato di non lasciarmi arrestare. Nascondetemi, nascondetemi, ziu Castigu!

— Tutti... — egli balbettò. — Chi, tutti?

— Tutti... tutti, ziu Castigu mio! Ed anche voi non permetterete... no... no... nascondetemi...

— Ora ti metto subito dentro la mia tasca! - egli disse con impazienza, curvandosi e toccandole una spalla.

Ella tremò tutta. Il vecchio sentì entro di sè come la ripercussione di quel fremito, e di nuovo comprese la verità. Ma più che orrore sentì una profonda tristezza: e la sua anima semplice e timida d’uomo solitario diventò pietosa ed eroica davanti al dolore pauroso della donna colpevole, ripiegata ai suoi piedi come un agnello ferito.

— Alzati e vieni con me, — disse semplicemente. — Se non sei colpevole non devi temere.

  1. Nascondetemi.