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breve pausa.

Il medico ha detto che può rimaner soffocato!... Può dunque bastare ch’io non lo ajuti... che non gli dia la pozione... e se muore posso impossessarmi... Sì! sì!... Bisogna ch’egli muoja questa notte... altrimenti, morrà Paulu!... O l’uno... o l’altro!

si torce le mani, disperata.

Zio Zua

si desta, tossendo: — ha una crisi d’asma; e con un fìl di voce soffocata dice:


Annesa!... Dammi un po’ d’acqua...

Annesa, presa dalla speranza che muoja, si avvicina al lettuccio: — in questa, si ode il trotto di un cavallo. — Annesa trasalisce di gioja, corre verso la porta ed esclama ad alta voce.


Annesa.

Che sia Paulu?... Possibile?

delusa, sentendo che il cavallo si allontana.


No... no!... il cavallo si allontana... Non è lui!

Zio Zua

che si è calmato alquanto: — con rabbia.


Non è lui, no!... È inutile che tu lo aspetti, bellina!... Non torna il tuo bel giramondo!


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