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Donna Rachele.

Anna non è più tanto giovane da potere scegliere.... e bisogna pensare un pochino anche a lei, poverina, che, dopo aver diviso la nostra buona fortuna, ha lavorato e lavora tanto per noi.... Gantine.... ne sono certa.... la renderà felice, perchè ha un cuor d’oro... perchè è onesto, fedele...

Don Simone.

Tu non vedi i suoi difetti... Si direbbe quasi che è tuo figlio!

Donna Rachele.

E non è forse vostro nipote?... Non è, forse, figlio del mio povero marito?... Non gli ho giurato, al suo letto di morte, di considerare come mio.... il frutto della sua colpa?... Ma perchè ricordare queste cose?

Don Simone

a capo chino, meditabondo.

Povero Pilimu... povero figlio mio!... Anche lui me ne ha fatte di tutti i colori!.... E quando pareva disposto a metter giudizio è morto!

solleva la testa e si riscuote.

Hai ragione, Rachele... È inutile ricordare queste cose... Tu sei una santa!


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