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SCENA OTTAVA.
Melchiorre, e Detti.
Melchiorre
piccino, pallido, scarno, poveramente vestito, timido e triste. |
I padroni non sono in casa?
rimane sulla soglia.
Gantine.
Il padrone, adesso, sono io!... Don Gantine, cavaliere senza cavallo!... Avanti, straniero!... Hai paura di entrare e di seder a tavola?
Melchiorre
avanzandosi timidamente.
Grazie... Ho già mangiato.
Gantine.
Beverai, almeno!... Avvicinati... siedi... Salute all’ospite!
Melchiorre
rinfrancatosi, siede; ma discosto dalla tavola, e dando le spalle al letto. |
Salute a te!... Tu sei il servo, non è vero?
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