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Prete Virdis si avvicina al lettuccio, e saluta Zio Zua poi va a sedere, salutando con cenni del capo Paulu e l’Ospite. — Continua a sbuffare e ad agitare il fazzoletto. |
Prete Virdis.
Hai fatto buon viaggio, Paulu?... Mi pare di riconoscere quest’ospite.
Paulu
picchiando con la mano, sopra la spalla di Ballore. |
È il mio amico Ballore Spanu di Orune.
Prete Virdis.
Ah, ricordo!
a Ballore.
E come si va a Orune?... Sempre abili e svelti, eh? gli Orunesi!... E il vostro parroco?
ad Annesa, che gli versa da bere. |
Oh, brava!... È vino di Oliena?
guarda il bicchiere colmo contro luce: poi gusta il vino a centellini, con voluttà. |
E brava, Annesa!... Ma in chiesa non ti si vede, no?
Annesa non risponde; ma assume un’aria sdegnosa. |
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