Pagina:L'edera (dramma).djvu/34


Ballore

che sta alquanto discosto dalla tavola e mangia allungando la forchetta.


Ricordo quando lei era Sindaco.... un sindaco bello davvero.... e imponente.... Sembrava il Vicerè!

Don Simone.

Quelli erano tempi che valevano qualchecosa! ... Adesso, non valgono più nulla!

Donna Rachele.

Mangia, Salvatore.... Prendi questa trota, che è calda... Non aspettavamo ospiti, sai: scusa, dunque, se la cena è modesta.

Ballore.

Se mi trattate come un principe!,.. Peccato che non ci sia Paulu!... Speriamo sia presto di ritorno.

Zio Zua

beffardo.

Domani è la festa del paese: non può mancare!

Ballore

ricordando.

Una volta, andavamo tutti e due da una festa all'altra... e pareva che, senza di noi, la festa


— 24 —