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do fisso Salvatore, va sorridendo a stringergli la mano.


Salute.... e benvenuto, Salvatore Spanu!.... Come hai fatto bene a venire!

Ballore.

Salute, Don Simone!... A lei è inutile domandare come sta!... Sempre vegeto e fresco!

Don Simone.

Eh, lasciamo passare trenta giorni, prima di contar un mese!... Ma bravo... bravo|... Che buona idea hai avuto di venir alla festa!... In tanto, verbigrazia, si può cenare?... Siedi.

seggono a tavola, lasciando scoperto al pubblico Zio Zua, nel suo lettuccio. — Annesa, a un cenno di Donna Rachele, porta le uova in tavola: poi, accomoda i cuscini a Zio Zua, perchè possa mangiare, gli mette davanti il tovagliolo e ritorna in cucina, frettolosa: — la si vede affaccendarsi. — Donna Rachele serve le uova, prima a Zio Zua; poi, a Ballore, a Don Simone, a Rosa; ma lei non mangia.


Don Simone

allegramente.

Così ti dico, Salvatore Spanu!... Gli anni sono molti... ma li portiamo benino!


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