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IV.
Palermo fu città in ogni tempo illustre per uomini di scienze e lettere; lo era massimamente all’arrivo di Piazzi.
Ivi, le riforme promosse ed iniziate nella pubblica istruzione di Sicilia dal ministro di Stato, marchese della Sambuca, furono tali e tante, che le più alte e severe discipline scientifiche servirono ben presto a splendore inusato. Non è già che di valentuomini fosse difetto in quell’Ateneo, perchè pochi soli di essi bastavano a dargli lustro e decoro; ma l’avere quell’intelligente ministro fondato nuove Accademie e nuovi Seminari, proposto premî a migliori studiosi, istituito una commissione di uomini, ragguardevoli in dignità e sapere, per l’ordinamento degli studî, aggiunto nuove facoltà a quelle sino allora insegnate, e chiamato ad occuparle professori per fama chiarissimi, non pur di Sicilia tutta, ma anche del continente italiano e di