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libro primo 17

così fatti strumenti elle si furono messe intorno a Chimenti, disse quella della spada: questi, la mia sorella, è il mio diletto; questi è il mio Chimenti; questi è colui, che va schernendo il dì e la notte la mia giovinezza; questi è quegli, il quale avendosi cacciati gli amori miei dietro alle spalle, non solamente di me dice le sconce parole, ma si mette in ordine di fuggire: dunque io sarò abbandonata dall’astuzie di Chimenti, e piangerò eternamente la mia solitudine? E distesa la man destra, e mostratomile: questi è, disse, il suo buon consigliere, il quale fu autore del suo fuggire, e ora propinquo alla morte, già disteso per terra si giace sotto il letto, e avendo veduto ogni cosa, si pensa senza sua pena e senza suo danno, che io m’abbia a comportar tanta villania; ma io farò, che avanti ch’e’ ci vada molto, anzi testè, ch’e’ si pentirà del suo dir male e della sua curiosità. Come io meschino sentii sì fatte parole, mi sentii empier tutto d’un sudor freddo, e gorgogliandomi le budella, cominciai a tremar sì forte, che il letto che mi era di sopra, pareva che volesse ballare. E quella buona donna, mentre io carolava così destramente, voltasi a quell’altra, le disse: che non piuttosto, la mia sirocchia, tagliam noi questo a minuto? o veramente, legatoli le mani e i piedi, gli seghiamo le parti genitali? E Morgana allora, alla quale piuttosto si conveniva questo nome per li suoi portamenti, che per le favole del Boiardo, rispondendo al suo parlare, disse: Anzi rimangasi vivo almen tanto che egli dia sepoltura a questo poverello. E mandato il capo di Chimenti da un altro canto, gli ficcò nel sinistro lato della gola tutta quella spada insino agli elsi: e poscia preso un orcioletto, vi ragunò entro il sangue sì diligentemente, che tu non ne avresti potuto vedere una sola gocciola in luogo alcuno. Io vidi tutte queste cose con questi occhi: ed acciocchè la religiosa femmina non lasciasse nulla di quello che facevano i Gentili intorno a una vittima, ella mise la man destra per la ferita in sino alle interiora, e trassene fuori il cuore dal mio misero