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14 dell'asino d'oro

Tu vorrai dire finalmente, soggiunsi io, che questa sia una qualche potente reina: or che diavol sarebb’ella mai, se non una ostessa? Una maga valentissima, disse egli allora, e che può s’ella vuole, per la sua divinità mettere il Cielo in Terra, la Terra in Cielo, seccare i fonti, liquefare le montagne, porre i diavoli in Paradiso, gli angeli entro allo ’nferno. Io ti priego, dich’io allora, che tu lasci da canto queste tue tragiche tappezzerie, e sviluppi le tele della commedia, e parlami con parole comuni. Vuoi tu, rispose egli a questo, udire uno, o due, anzi infiniti de’ suoi miracoli? Come l’amino fieramente non solo gli uomini del paese, ma gl’Indi, gli Etiopi Orientali e Occidentali, e quelli che abitano sotto a Tramontana, è una favola a dire. Ma odi quello ch’ella fece in cospetto di più persone. Un suo amante, perciocchè egli aveva usato con un’altra donna, ella il trasmutò in un castore; perchè quella bestia temendo di non esser presa, si libera dalle mani de’ cacciatori col tagliarsi le parti genitali; a cagione che colui avendo conosciuto altra donna, quella parte, con che l’aveva offesa, patisse la penitenza. Un oste suo vicino, e per quello astiandosi l’un l’altro, fu da lei convertito in una ranocchia: ed al presente quel povero vecchio, notando per un doglio del suo vino, tutto divenuto fioco, chiama con certi amorevoli scrocchi a bere i suoi avventori. Che dirai tu d’un certo procuratorello, il quale, perciocchè e’ disse non so che contro di lei, ella il fece diventare un montone? e or montone egli procura medesimamente. Alla moglie d’un suo guasto, perciocch’ella le disse non so che vergogna, ella le ha serrato il ventre, interdetto il partorire, e dannata a una perpetua gravidezza: e già sono, come sa ognuno, otto anni, che quella meschina, come se avesse nel ventre un liofante, è caricata da così fatto peso. E perciocchè ella aveva nociuto a molti, ella cominciò a venire in fastidio a ognuno; laonde egli fu ordinato per pubblico consiglio, che il dì vegnente ella fusse senza compassione alcuna, da tutto il popolo la-