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così tosto proceduto all’ultimo fine della giustizia, che per non gli parer trovare qualità di morte convenevole a tanta e così moltiplice iniquità. E in quel mezzo ritenendola in prigione, con darle mille morti ogni giorno, la fece servare in vita per suo maggiore strazio. Cotale, i miei lettori, era la donna, che io in presenza di tanti grandissimi signori aveva a congiungermi per isposa: la qual cosa io più e più volte considerando, e ragionevolmente abborrendo la contagion di così orribile peccato, mi era deliberato prima morire, che consentire a così sozza cosa; ma privato delle mani e delle dita, nè potendo colla ritonda unghia e tronca strigner la spada, non sapeva che partito mi pigliare. Ma una sola speranza mi consolava fra tante e tante avversità, che già dipigneva la Primavera colle sue gemme la lieta e buona stagione, e i prati entro al seno delle tremole erbette vedevano i vari fiori inchinare il capo al dolce suono del leggier Zeffiro padre loro; e poco avevano a stare i pungenti smeraldi sopra i focosi rubini delle vive rose, che divisi in più parti avrebbon dato luogo al bel co-