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lezza delle vostre novelle addolcirà l’asprezza di questo colle, che noi ora sormontiamo. Per le quali parole quegli, che aveva mosso in prima il ragionamento, seguitò: Egli è cosa vera cotesta bugia, come se altri volesse dire che co’ bisbigli dell’arte magica gli snelli ruscelletti ritornassero a’ fonti, il mare infingardito si congelasse, i venti divenissero senza spirito, e fusse proibito il corso al chiaro Sole, tratta la schiuma della fredda Luna, svelte le chiare stelle del concavo Cielo, toltone il chiaro giorno, e lasciatone la oscura notte in quello scambio. Allora io, che era divenuto con loro un poco più ardito, dissi: O tu, che fusti il primo a entrare in questi ragionamenti, deh non t’incresca di seguitarli. E voltomi all’altro, soggiunsi: E tu che con piacevole orecchio e ostinato cuore non vuoi prestar fede a quello che è per avventura verissimo, or non sai tu che per una cattiva usanza quelle cose sogliono essere estimate non vere, le quali o sono insolite a udirsi, o difficili a vedere, o trapassano le debili forze della nostra estimazione? le quali se tu considererai un poco più attentamente, non solo le conoscerai certissime, ma t’accorgerai ch’egli è anche agevol cosa metterle in comparazione. Io mi ricordo già, che ritrovandomi una sera fra l’altre a mangiare con una brigata di divoratori, e volendo un poco troppo sicuramente trangugiare un pezzo assai ben grandicello d’una schiacciata incaciata, che, perchè la viscosità di quel cibo, appiccandomisi al palato, mi riteneva lo spirito entro alle canne della gola in guisa, che egli mancò poco che io non affogassi: e nondimeno io vidi in Siena, in sulla piazza ch’e’ chiamano il Campo, un giocatore di bagattelle a cavallo per ghiottornia di pochi quattrini inghiottirsi una spada appuntatissima, e cacciarsi in corpo uno spiedo porchereccio, da quella parte ch’egli ha la punta: ed eccoti in un tratto appresso al ferro di quell’asta, la quale egli avendosi messa dalle parti da basso, riusciva appunto nella memoria, saltar su un bel fanciulletto tutto lascivo, e cominciare a ballare con