altro rispondere; pur meglio riconsigliato, e’ non gli parve da esasperarla col dirle così ad un tratto di no: ma pensò ch’e’ fusse più al proposito con alcuna dilazione di tempo intertenerla, per poter vedere di torle dalla mente sì sozzo e strano pensiero. E però le rispose, che attendesse a guarire, e stesse di buona voglia, che egli le prometteva di renderle bonissimo guiderdone dell’amor suo; e come il padre, assentandosi un poco dalla terra, desse loro agio di poter essere lungamente insieme, e che ella fusse ben guarita, che egli farebbe di sè tutto il suo piacere: e mille anni gli parve di levarsi dinanzi al temerario desio della disonesta matrigna. E pensando infra sè, che una così fatta rovina avesse bisogno d’un gran consiglio, egli giudicò ch’e’ fusse ben riferire ogni cosa ad un saggio vecchione, appresso del quale egli avea utilmente consumata la sua fanciullezza, e ora sostenevane la sdrucciolevole adolescenza. Al quale, come chi conosceva bene quello che una infuriata donna potesse, e quanto strano le paresse non esser compiaciuta, parve con veloci passi che egli fusse da fuggire la imminente tempesta della incrudelita fortuna. Ma avanti che la prudente deliberazione sortisse effetto, la impaziente giovane, a cui un sol giorno era un anno vertente, seppe tanto ben fare, che dando ad intendere al marito, che egli era bene che egli andasse ad alcune sue possessioni assai discosto, imperocchè ella aveva inteso che egli vi andava male ciò che v’era, ella il sospinse fuori per non so quanti giorni: e subito partito ch’e’ fu, fattosi venire il giovane, il costringeva pure ad attenderle la promessa. Ed egli or questa or quella scusa prendendo, s’ingegnava tener pasciuto di parole il suo desiderio, finchè con un suo lungo viaggio egli dinanzi se le levasse. Ma ella, cui la grande speranza aveva fatto troppo più che l’usato impaziente, accortasi per la varietà delle debili scuse, che egli quanto le prometteva più, più si dilungava dallo osservargliele, sdegnata, e voltato in un subito lo scellerato amore in uno odio