mentre che ella menasse la rocca del lino intorno. E avendo già lavorato tanto, che in poco d’ora non sarebbe stato più diritto il fuso, eccoti il marito improvviso ritorna a casa: il quale, siccome più intendente dell’arte del manovale che delle femmine, niente di ciò sospetta; e trovato la sua porta chiusa, ringraziò molto Iddio dell’onestà della moglie: dopo battè, com’era usato, e fischiando, fa chiaro ch’egli è venuto. La moglie, dolente a morte di non aver voto il fuso, nasconde l’amante subito in una botte, che in uno de’ cantoni della casa stava vota e scoperta; poi aperto al marito, con turbato viso gl’incominciò a dire: A questa ora mi torni tu a casa colle mani a cintola? e di che viveremo noi se non ti affatichi, o sciagurato? che credi, che io ti abbia a pascere? io non sono di quelle che tu credi: io sventurata tutta la notte e tutto il giorno mi stento a filare per tenerti coperto, e potrei anch’io fare come dell’altre fanno: tu meriteresti una femmina, come è la Tullia, che si pascesse di adulterj, lasciando morir di fame il marito. - Ah non ti turbare, moglie mia bella, disse il marito, che benchè oggi il nostro gran maestro sia ito in villa, nè possiam lavorare, ho perciò trovato modo al viver nostro per parecchi giorni. Tu vedi questa botte, la quale è sempre stata vota, ed è tanto tempo che c’impedisce questa picciola casetta: io l’ho venduta testè cinque danari ad uno, che sarà qui incontanente per portarsela; sicchè aiutami un poco, che la nettiamo, perchè io ho così promesso di dargliela netta e forbita. La moglie, pigliato d’improvviso nuovo partito, sorridendo gli disse: Beata me, che pure ho per marito un buon mercatante, uomo di molta astuzia, e che sa molto ben fare i fatti suoi e i miei; che quando gli mancasser le sue mani, pascerebbe la famiglia collo ingegno. E come? non ti pare che questa botte tanto grande vaglia più che cinque danari? Io trista femminella, che non mi spiccai mai dall’uscio tre palmi, ne ho fatto mercato in sette danari. Il marito allora, della buona vendita molto contento, disse: E chi è colui che