tafacci, si misero in viaggio. E posciachè con assai guadagno, per non dir rubare, egli ebbero cerco una infinità di castelli, e sottratto da chi quattrini, da chi cacio, da chi latte, da chi vino, da chi farro, da chi segala, da altri dell’orzo per dare alle bestie, e da quello questa cosa, e da quell’altro quell’altra, cacciatele in certi sacchi fatti a bella posta, tutte me le misero sopra delle mie misere spalle: a cagione che aggravato da doppia soma, io fussi, camminando, in un medesimo tempo un granaio e una chiesa. E mentre che egli andavan predando in questa guisa tutto quel paese, io vi voglio contare la terribile astuzia che egli usarono contro ad uno, che volle ritor loro certi panni che aveva loro dati la moglie. Erano giunti questi mariuoli, predando piuttosto che predicando, a una certa villa, e d’ogni erba facevan fascio. Passando dunque dalla casa d’un povero lavoratore colle sue ciurmerie, veggendogli la moglie sua semplice donnicciuola, si fece loro incontra: ed eglino chiedendole limosina, per far le tovaglie dell’altare, d’un poco di filato o d’altra cosa tale, la semplice donna, non avendo altro, diede loro una tela di parecchi braccia; ed essi, fatta la preda, se ne andarono con Dio. Non furono sì tosto partiti i valentuomini, che il marito giunse; a cui subito la donna disse: Qui furono dianzi i frati del baron santo Antonio, a’ quali ho fatto limosina per Dio, ed essi hanno segnato le bestie nostre colle reliquie loro. Il marito, conoscendola di buona pasta, disse: E che desti tu loro? La tela nostra, soggiunse la donna. Il marito non aspettò più altro; ma presa una chiaverina in mano, si diede a correre quanto più poteva verso dove erano andati, talchè in poco tempo gli giunse: ed essi veggendolo correr con tanta furia, s’immaginarono di quel che era: perchè subito un di loro, preso l’esca e ’l focile, accese il fuoco da un capo alla tela, e sì la coperse. Giunto il lavoratore a’ frati, disse loro un carro di villanie, ed era anco per far loro un mal giuoco; se non che essi gli restituirono la tela dicendo: santo Anto-