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libro settimo 159

quel mentre che avea veduto quel giovane, e uditolo ragionar del postribulo e de’ ruffiani, s’era tutta cominciata a rallegrare; in guisa che egli, e meritamente, mi venne un subito fastidio di tutte le donne; veggendo una verginella, la quale sino allora aveva saputo così ben simulare il disiderio del suo giovane amante e delle caste nozze, aver preso consolazione dello sporco nome del postribulo e del ruffiano. E così erano per allora, per l’apparente colpa d’una sola, giudicati i costumi di tutte le donne da un asino. Or posciachè e’ rimaser d’accordo ch’ella si vendesse, quel giovane riprese le parole, e disse: Posciachè egli vi piace seguire il parer mio, io voglio che domani dopo desinare noi ce ne andiamo a Milano, dove e’ mi basta l’animo e di vender questa donzella, e di trovar de’ nuovi compagni; e in questo mezzo attendiamo a sguazzare e far buona cera. Ma s’io risguardo bene, egli non c’è vettovaglia per molti giorni: daretemi adunque dieci compagni, che io me ne voglio questa notte andare nel più propinquo castello che sia qui intorno; e vedrete se io vi provvederò da mangiare e da bere, e di tutto quello che ci fa di bisogno per trionfare. E senza altro dire, là in sulla mezza notte se n’andò a suo viaggio, presi dieci di loro. Nè era appena arrivato il giorno, che egli e tutti gli altri che seco menati aveva, carichi di vino, di bestiame e di mille altre cose, se ne ritornarono. E messo ad ordine immediate un grande e grasso desinare, disse il novello ladrone. Voi non mi avrete a conoscer solamente per caporale delle vostre espedizioni e delle vostre prede; ma per ministro de’ vostri piaceri e de’ sollazzi vostri. E datosi da fare per casa, gentilmente il tutto amministrava: egli spazzava, egli apparecchiava, cosse, fece i fegatelli, e soprattutto con ispessi bicchieri e grandi dava da bere alla brigata. E simulando nondimeno, che è che è, d’andare per ogni cosa che faceva mestiero intorno alla tavola, e tolto alcuna cosa di nascosto, se ne andava da quella fanciulla, le portava da mangiare, e portole il bicchiere dove egli avea bevuto allora al-