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nell’ultimo parto, oltre a tante ricchezze, gli è concesso godersi uno Iddio per suo marito, che non sa ella stessa che cosa sì sia così fatta ventura? Vedesti ben, la mia sirocchia, quali robe sono in quella casa? quanti pendenti, quanti vezzi, quante maniglie! che gemme vi rilucono, che veste vi risplendono, quanto oro vi si calpesta! Che se per nostra disgrazia il marito è anche sì bello come ella dice, egli non è donna al mondo che sia più felice di lei: e ch’è peggio, che essendo egli Iddio, e’ farà tanto questa lor lunga consuetudine, e tanto lo stimolerà il coniugale amore, ch’egli sarà costretto far diventare ancor lei una Iddea: anzi l’ha già fatta per mia fede; così si portava, così faceva: già ha dritti gli occhi nel cielo, già rende odor di divinità quella donna, a cui le ignude voci servono come donzelle, a cui obbediscono i venti come famigli: ed io tapina, la prima cosa, ho avuto un marito più vecchio di mio padre, più rimondo che una zucca, più voto che una canna; il quale non è buono se non a guardar la casa, e serrarla con mille stanghe e con mille catene. E l’altra allora: Lascia dire a me, che ho a sopportare un marito torto bistorto, che non ha giuntura addosso che e’ non se ne dolga; il quale appena di cento anni un tratto, e quello male, mette i rugginosi e debili ferri nel mio giovine orticello; nè mai c’è altra faccenda col fatto suo, che stropicciarli le dita; e sai, la mia sorella, ch’egli è come toccar le pietre a fargli le fregagioni o alle braccia, o alle gambe, o presso ch’io nol dissi: e pensa da per te, come quelle puzzolenti medicine con panni sudici e con gl’impiastri fetenti mi conciano queste mie dilicate mani: nè sono verso di lui i miei ufficj quelli della buona moglie, ma quelli d’una affaticata fanticella. Eh la mia sirocchia, egli mi par che con troppo paziente animo, anzi servile (io dirò liberamente come io l’intendo) che tu comporti cotanto oltraggio: io per me non posso sofferir sì felice fortuna caduta nelle costei mani indegnamente. Non vedevi tu con quanta superbia, con quanta arroganza ella si por-