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6 Prefazione

il secondo, avendo voluto parlare di tutto, non in tutto mostrò uguale competenza; il terzo, occupandosi più che altro di Pistoia, non disse di Pescia che poco, troppo poco; il quarto, infine, parlandone pure troppo brevemente, sia per la fretta, sia per la mancata opportunità di verificare ciò che affermava, è caduto in errori di fatto e di giudizio.

Ecco le ragioni che mi hanno persuaso a tornare sull’argomento. Certo farò come so e posso, ma ciò di cui prendo impegno fin d’ora è di non dir cosa alcuna senza aver prima verificato, e quindi di correggere gli errori, le omissioni e le inesattezze che via via mi verrà fatto di riscontrare negli egregi che mi hanno preceduto, fiducioso di portare così anch’io il mio contributo, per quanto piccolo, alla storia non solo delle arti belle nella mia Val di Nievole ma eziandio a quella generale della Toscana.

E per far ciò meglio che fosse possibile, mi detti a frugare negli zibaldoni lasciati dai nostri antiquarii e negli archivi dei Comuni di Val di Nievole. per trarne date e notizie ed ebbi finalmente l’intendimento di accendere in chi può, il desiderio di conservare e restaurare le opere pregevoli che ancora ci rimangono.

Naturalmente non mi fermerò sopra ogni tela o tavola dipinta o sasso scolpito, ma soltanto su quegli oggetti che, a mio parere, mostrano