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Modo di distillare le acque |
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tro piatto simile, et venendo poscia il tempo
di mangiarsele, et ritrovando il piatto di sopra
tutto di dentro così abbombato d’acqua,
che gocciolava per tutto all’intorno, et che
le gocciole havevano l’istesso sapore delle
bietole, havendo così imparato l’arte dalla
natura, s’imaginò di fabricare uno instrumento
di piombo simile à una campana con il suo
lambicco ritorto per coperchio d’una Padella
di rame, piena di herba fresca, et collocata
sopra un Fornello dove si potesse accendere
il fuoco, per mezzo del quale si havesse à convertire
il lor vapore in limpidissima acqua.
Nel che non si ingannò punto, riuscendoli
molto bene il disegno. Imperoche elesse con
fondamento ragionevole di far le Campane
di Piombo imaginandosi, che questo metallo
per la sua frigidità fusse più atto di tutti gl’altri
à fare ingrossare il vapore delle piante
scaldate dal fuoco, et farlo convertire in acqua.
Onde non senza gran giuditio, et ragione
fece egli questo instrumento, avvenga che
non si ritrovi Lambicco veruno, di qualsivoglia
metallo, ò materia, che renda più acqua di
quelli, che si fanno di Piombo. Il che essendo
poi contemplato da altri che successero all’inventore
della cosa (come che facil cosa sia
d’aggiongere alle cose già ritrovate) s’imaginarno
di fare una Fornace, che contenesse
più, et più di queste Campane, acciòche con
un fuoco solo, et con molto minore spesa, et
travaglio si potesse fare gran quantità d’acqua
ogni giorno. Per la qual cosa si fabricorno
una fornace fatta nel modo che si vede
nella prima figura qui posta da noi. Mà avvenga
che non manchino del continuo nuo-