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sciroppi. 277

810. - Sciroppo al latte di mandorle.

Sbucciate 200 grammi di mandorle dolci fra le quali 12 amare, dopo averle tenute per alcuni minuti nell’acqua calda: indi mettetele in un mortaio di marmo insieme con una cucchiaiata di acqua di fior d’arancio. Pestatele ben bene finche le abbiate ridotte come una pasta, e sciogliete questa con 300 grammi di acqua fresca.

Allora colate il miscuglio attraverso un pannolino, che torcerete con forza affine di fare uscire alle mandorle tutto il latte; rimettete poscia nel mortaio la feccia bianca che sarà rimasta nel pannolino suddetto bagnandola con un’altra cucchiaiata di acqua di fior d’arancio, e, sciolta la pasta con altri 300 grammi di acqua fresca, passate come la prima volta per pannolino, spremendo fortemente, e riunite i 2 liquidi che metterete sul fuoco. Quando il liquido sarà caldo, versateci 800 grammi di zucchero bianco, e fatelo bollire per 20 minuti.

Lasciatelo freddare, quindi imbottigliatelo.

811. - Acetosa di lampone.

Questo sciroppo si ottiene procedendo come abbiamo detto per lo sciroppo di lampone al Num. 805, con la differenza però, che per questo occorre adoprare, invece dell’acido citrico, aceto di vino, di ottima qualità, il quale deve essere versato nello sciroppo di lampone quando si toglie dal fuoco.

La dose dell’aceto dovete regolarla assaggiando lo sciroppo.

812. - Orzata.

Prendete 75 grammi di mandorle amare e 500 grammi di mandorle dolci; mondatele accuratamente, scottandole con acqua bollente; asciugatele e mettetele in un mortaio di marmo. Intanto avrete pronto 8 ettogrammi d’acqua e un chilogrammo e mezzo di zucchero.

Ponete nel mortaio, insieme colle mandorle, un po’ di questo zucchero (60 o 70 grammi), ed alcune gocce d’acqua, quindi pestate ben bene il tutto finchè siasi formata una pasta nella quale non si scorga alcun frammento di mandorle; allora aggiungete la metà, o poco più, dell’acqua che vi rimane, e fatevi sciogliere questa pasta: indi passate attraverso un pannolino, che da ultimo torcerete fortemente per farne uscire il latte di mandorle; rimettete nel mortaio la feccia bianca che è rimasta nel pannolino, aggiungete un altro poco di zucchero e l’acqua che vi è avanzata, versandovela a poco per volta, e finalmente passate anche questo

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