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composte e conserve. 267


779. - Conserva di pesche.

Prendete delle pesche burrone ben mature, togliete loro il nocciolo e mettetele al fuoco senz’acqua. Lasciatele bollire per circa mezz’ora, disfacendole frattanto col mestolo, quindi passatele per lo staccio. Allora pesatele e rimettetele al fuoco aggiungendovi 800 grammi di zucchero per ogni chilogrammo di pesche passate.

Voltate spesso col mestolo finché la conserva divenga sufficientemente consistente, della qual cosa ne otterrete la prova versando ogni tanto una cucchiataia del composto in un piatto, sul quale dovrà, quando è cotta, scorrere a stento.

Cotta che sia, mettetela calda in vasetti di cristallo, e quando sarà diaccia, copritene la superfice con un pezzo di carta oliata, tagliata in tondo alla giusta grandezza del vasetto. Infine turate ermeticamente i recipienti, sia con tappo smerigliato, se lo avete, sia con pergamena ammollata prima nell’acqua e poi legata strettamente con spago all’intorno affinchè non vi penetri aria, o con turo di metallo.

Le conserve di frutta in tal modo preparate si possono conservar benissimo da un anno all’altro.

780. - Conserva di albicocche.

Scegliete albicocche sane e sugose, ma senza esser troppo mature; togliete loro il nocciolo aprendole in mezzo, e fatene la conserva procedendo in tutto come per quella di pesche sopra descritta.

781. - Conserva di susine.

Prendete delle susine claudie ben mature, o qualsiasi altra qualità. Togliete loro il nocciolo, fatele bollire pochi minuti e passatele dallo staccio. Avvertite di pesare le susine da crude, e, quando le avrete passate, le rimetterete al fuoco unendovi 60 grammi di zucchero per ogni 100 grammi di susine crude.

782. - Conserva di lampone.

Mettete il lampone così naturale al fuoco e lasciatelo bollire per 20 minuti circa. Quindi passatelo dallo staccio, pesatelo, e rimettetelo al fuoco con pari peso di zucchero, facendolo bollire finché non abbia raggiunto la densità di conserva.