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Arrosti di magro.


348. - Luccio sulla gratella.

Se avete un bel luccio, pulitelo nel modo già descritto al Num. 523; asciugatelo, ungetelo con olio, cospargetelo di sale e pangrattato, stendetelo sulla gratella e fatelo arrostire dai due lati su d’un fuoco di brace.

642. - Trote, Carpioni e Barbi arrosto.

Tutti questi pesci d’acqua dolce si arrostiscono allo stesso modo del luccio sopra descritto.

643. - Tinche sulla gratella.

Pulite a dovere le tinche; tenetele per circa mezz’ora in un recipiente con olio, ramerino tritato fino, sale e pepe; poscia fatele sgocciolare, spolverizzatele di pangrattato e arrostitele sulla gratella al fuoco di brace.

Si usa anche aprir le tinche lungo il ventre prima di metterle nel suddetto condimento, come pure si può preparar queste senza il ramerino, sostituendovi invece agro di limone. Del resto, anche aperte, si fanno arrostire egualmente, cospargendole di pangrattato.

644. - Anguilla allo spiede.

Prendete un’anguilla delle più grosse, spellatela, levatene la testa, ed il rimanente tagliatelo a tocchi della lunghezza di 8 o