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130 | l'arte della cucina. |
358. - Uova con salsa di gamberi.
Fate soffriggere in cazzaruola, con burro ed olio, un poco di cipolla e del prezzemolo tritati: unite al soffritto 150 grammi di gamberi e sale necessario; lasciate cuocere per alcuni minuti, aggiungetevi un pugno di pinocchi, già abbrostoliti a parte e pestati nel mortaio, e bagnate con mezzo bicchiere di acqua calda, facendo concentrare il tutto per circa 30 minuti. Mettete allora il composto nel mortaio, pestatelo ben bene, passatelo per lo staccio, ed avrete una salsa che verserete sopra 6 uova, già affrittellate come al Num. 352 e disposte in un piatto.
359. - Tortino di pomodori.
Prendete alcuni pomodori, tagliateli a pezzi e fateli bollire in un soffritto di aglio, prezzemolo e olio. Conditeli con sale e pepe. Quando saranno ben cotti, in modo che il loro sugo sia condensato, passateli bene, e rimetteteli al fuoco con uova, già frullate, quante ve ne occorrono. Aggiungetevi un poco di parmigiano grattato, e quando le uova saranno cotte, versatele in un vassoio dove avrete già disposto all’intorno dei crostini di pane fritti nel burro.
360. - Frittata semplice.
} Scocciate le uova che vi abbisognano e sbattetele in un pentolo, aggiungendovi una goccia di acqua o latte, e sale quanto basti. Mettete al fuoco la padella con poco olio o burro, ed appena questo comincia a friggere, versatevi le uova sbattute: allora rimuovete con un mestolo la parte dell’uovo che via via andrà rappigliandosi, onde non si attacchi alla padella, e distendetelo uniformemente. Quando l’uovo si sarà ben rappreso, sovrapponetevi un piatto capovolto, grande abbastanza da coprire tutta la frittata, e mandatela in tavola.
361. - Frittata di carciofi.
Mondate i carciofi, tagliateli a fette per il lungo, lavateli in acqua fresca, fateli sgocciolare e quindi metteteli nella padella con olio, sale e un poco di pepe; lasciateli così cuocere alquanto, rimuovendoli più volte; infine versatevi sopra le uova sbattute a parte con un poca di acqua, e fate la frittata nel modo descritto al numero precedente, facendola poi cuocere da ambe le parti, se più vi aggrada.