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10 | l'arte della cucina. |
In ogni modo non devesi trascurare di preparare nella sala da pranzo una tavola più piccola, oppure un altro mobile, possibilmente a palchetti, su cui siano preparati: i piatti e le posate da cambiarsi successivamente, i vini di lusso, e tutto quanto dovrà poi servire per l’ultima portata, o dessert.
Mensa imbandita per 24 persone.
N. B. — Colla norma di questa si possono imbandire anche altre mense per un numero maggiore o minore di convitati, purchè si avverta di adoperare tavole proporzionate alla quantità dei piatti che si vogliono disporre. Nei pranzi di lusso la tavola dev’esser foggiata a T, oppure a ferro di cavallo.
Spiegazione della Figura.
A. Gran vaso elegante con fiori, nel mezzo della tavola.
B. Quattro candelabri a branche, portanti ciascuno almeno 6, o 8 candele.
C. Due pasticci, o croccanti, in forme elevate ed a guisa di trofei.
D. Quattro vassoi disposti con gusto, contenenti dolci diversi, o pasticceria minuta.
E. Due grandi piatti con frutta fresche, accomodate in bell’ordine.
F. Due compostiere con frutta sciroppate, o marmellate, o creme.
G. Due vassoi con gelatine dolci.
H. Due piatti con formaggio di diverse specie.
I. Otto piattini con principî di tavola, come: crostini, ostriche, burro, caviale, sardine di Nantes, prosciutto, salumi di varie specie, legumi verdi sottaceto, funghi sott’olio, olive conciate, ecc.
L. Due zuppiere all’estremità opposte della tavola, contenenti la zuppa, o minestra da servirsi al momento. Nel posto di queste vengono successivamente collocate le vivande che si debbono man mano servire, cioè: i lessi, i fritti, gli umidi, gli arrosti, ecc., quando queste siano da scalcarsi in tavola per far passare poi i piatti in giro ai commensali.
All’intorno della tavola sono disposti, ad eguali distanze, i piatti con le rispettive posate e tovagliuolo. Le posate debbono stare così: il cucchiaio orizzontale davanti al piatto; la forchetta a sinistra, il coltello a