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istruzioni generali. 9


4.° Evitare di annusar le vivande, o soffiarvi sopra quando son troppo calde.

5.° Si mangi a labbra chiuse, masticando senza rumore; e non si facciano dei bocconi troppo grossi che gonfino le gote. Anche il portare un osso alla bocca per rosicchiarne la poca carne che vi può essere attaccata, o succhiarne il midollo, è cosa molto volgare.

6.° Ritirando qualche cosa dalla bocca, non si lasci cadere dall’alto: ma, ricevuta con destrezza sulla punta della forchetta, oppure in mano, si metta da una parte sul proprio piatto.

7.° Si procuri di non imbrattare in alcun modo la tovaglia, e molto meno pulirvisi le dita.

8.° Lo stuzzicarsi e pulirsi i denti è cosa troppo familiare; quindi si eviterà di farlo alla presenza di persone di non troppa confidenza, e qualora non se ne possa fare a meno, si copra con la mano libera l’altra mano che compie tale faccenda.

9.° Guardatevi dall’offrire agli altri commensali ciò che fu sul vostro piatto, anche se non toccato.

10.° In quanto poi al bevere, devesi aver cura di non riempire mai troppo il bicchiere, e non tracannare il vino in un sol fiato: si beverà lentamente, ma non a lungo, evitando pure di sorseggiare a centellini, facendo schioccare la lingua in bocca.

11.° Non vi alzate da tavola prima che il padrone di casa ne dia l’esempio.

12.° Se volete lasciare la mancia al cameriere, la qual cosa non è reputata come un fior d’eleganza, cercate però di farlo non in presenza del padrone di casa.

Imbandigione della mensa.

L’apparecchio della tavola, soprattutto quando si hanno a pranzo persone estranee e di qualche riguardo, non è cosa da trascurarsi. In primo luogo, volendo dare un pranzo, bisogna calcolare il numero dei commensali, scegliere una tavola sufficientemente grande perchè tutti vi possano stare senza darsi impaccio, e procurare che la sala sia vasta e bene arieggiata. Conviene poi che le stoviglie, le posate, i bicchieri, la biancheria, tuttociò insomma che deve servire per l’apparecchio, sia lindo e pulitissimo, e inoltre, che tutte queste suppellettili siano nella loro specie di una medesima forma e di uno stesso modello.

La figura incisa nella pagina seguente, può dare abbastanza una idea esatta del modo simmetrico ed ordinato con cui s’imbandiscono le mense: tuttavia il buon gusto, ed una certa pratica, guideranno ancor meglio.

Del resto, anche l’apparecchio della tavola segue la moda, e oggidì non si disprezza la semplicità, adottata specialmente dai forestieri, con cui si dispone sulla tovaglia i soli piatti con le posate e i bicchieri, accanto a ciascuno dei quali viene posto un elegante vasetto di cristallo colorato, di forma slanciata, che sopporta un ciuffo di fiori, fra i quali spesso si nasconde una lampadina di luce elettrica che fa un effetto stupendo. I vasettini per ogni singolo convitato potrebbero inveco essere suppliti da un centro di tavola di fiori fini, in forma di cuscino o di paniera.