Ma egli è oramai tempo di venire alla descrizione di questo aes grave secondo l’ordine che ha nelle nostre tavole. Preghiamo i dotti a perdonarci la prolissità di questa descrizione. Noi non intendiamo d’averla fatta per coloro, che con una occhiata che diano al monumento, ne leggono tutte le particolarità. Scriviamo nel volgar nostro e in una forma piutosto minuta, per istruzione singolarmente di quegl’italiani, che quantunque non si occupino delle più gravi ricerche archeologiche, si truovano spesse volte testimonj dello scoprimento de’ più vetusti e più pregiati monumenti della nostra nazione, tra i quali l’aes grave tiene un luogo sì nobile.