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stra dialettica. Basterà che ci venga accennata l’insussistenza de’ nostri argomenti; e noi medesimi in faccia al publico ci recheremo a sostituire a’ nostri errori l’altrui ragione.

Tra non molto dovremo ritornare su questo argomento per publicare un qualche quinipondio quadrato e dare a conoscere per quanto da noi si può in tutta la sua estensione l’antico aes grave. Vorremmo arricchire quest’appendice non pure delle emendazioni che dalla vostra critica ed erudizione ci verranno proposte, ma eziandio di molt’altre monete, le quali tenute finora occulte alle nostre ricerche, sono pur conosciute da molti fra voi e fors’anche da voi possedute. Troverete in più luoghi di questi fogli la grata ed onorevole menzione di quegl’italiani, e stranieri che hanno concorso a rendere meno imperfetto il presente lavoro. Faremo anche in appresso che niuno abbia a desiderare la nostra riconoscenza. V’è già tra gli stranieri chi rintraccia fuori d’Italia o monete o impronte di monete per il perfezionamento di questa nobilissima parte di numismatica. Speriamo che gl’italiani animati dall’amore delle patrie glorie non vorranno mostrarcisi meno liberali. Vivete felici.


Dal Museo Kircheriano 1. Giugno 1839.


GIUSEPPE MARCHI e PIETRO TESSIERI
della compagnia di gesu’