loro opinione, perchè non lo concede il tempo; ed io mi sono posto a narrare gl’istituti degli Utopiensi, non a difenderli. E siano questi decreti quali si vogliano, io tengo di certo che non si trovi più degno popolo, nè repubblica più felice. Sono di corpo agile e vigoroso, e di maggior forze che non promette la loro statura, la quale però non è picciola. E quantunque il loro terreno sia mal fertile, e l’aria poco sana, tuttavia con temperato vivere si mantengono contro l’aria, e con l’industria vincono la terra di maniera, che in niun luogo vengono più copiosi ricolti, nè animali meglio nodriti, ed i corpi umani più vivaci e meno alle infermità soggetti. Perciò non vedrai solamente fare da loro quelle opere, che fanno i lavoratori altrove per vincere la malignità del terreno. Anzi ivi si vede una selva cavata dalle radici ed un’altra piantata altrove; nel che non si è considerata la fertilità del terreno,
ma il comodo di condurre i frutti, le legne o altre cose al mare o al fiume, ovvero alle città. Sono gli Utopiensi gente benigna e piacevole, che ama il riposo: e, quando fa mestieri, paziente della fatica, specialmente negli studj che ornano l’animo. Essi avendo da me inteso delle lettere e dottrina de’ Greci, perchè delle cose latine altro non commendano, che le storie ed i poeti, si mostrarono molto bramosi ch’io di quelle lettere gli ammaestrassi. Così io cominciai a legger loro, piuttosto, acciò non credessero ch’io schivassi la fatica, che io ne sperassi frutto alcuno. Ma avendo letto alquanti giorni, la loro diligenza mi diede ardire che non sarebbe vana la mia sollecitudine. Perchè cominciarono a scrivere le lettere, pronunciare le parole, e mandarle con tanta prestezza a memoria, che mi parve cosa miracolosa: e molti per ordine del senato furono destinati a questo studio, cioè quelli del numero degli studenti, che erano di più acuto ingegno e di matura età. Così in tre anni leggevano speditamente ogni autore greco, purchè non fosse corrotto il libro. Ed essi, per mio avviso, tanto agevolmente impararono quelle