Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
sull'ottima repubblica. | 175 |
posizione del cielo nascono e si conoscono le inclinazioni immorali, secondo S. Tommaso (Polit. 5, lect. 13). E i nostri Solari crederebbero illecito l'unirsi per puro piacere e per sanità, nei quai casi si è provveduto altrimenti; quanto alle risse vedi il testo.
Alla terza obbiezione. Essendo tutti membri di uno stesso corpo, considerano tutti i giovani minori per figli, e sanno di perpetuarsi meglio in quella comunità, che nei figli proprj. Inoltre, come tutti insegnano, la vita della fama procurataci dalle opere buone è da preferirsi a quella che abbiamo nei figli. Così i filosofi si procurano figli col seme della loro dottrina, non col seme carnale. Nè i pidocchi quantunque nascano da noi son nostri figli. Nè i veri figli di Abramo ora sono i giudei, ma i cristiani. L’eternità poi la cerchiamo in Dio, e per la repubblica una vita beata, come insegna Ambrogio. Nè gli animali conoscono i loro figli una volta cresciuti; nè questo viene direttamente, ma solo indirettamente da natura.
Alla quarta obbiezione. Diciamo con Gaetano e S. Tommaso, non essere incesto contro natura che quello commesso colla madre, e noi lo schiviamo nella repubblica; colle sorelle poi e con altre non è che legale, e dove non siavi questa legge non vi ha incesto, nè alcun adulterio. Poichè l'adulterio è o naturale o legale: il naturale avviene tra animali di diversa specie, come insegna Sant’Ambrogio nel 5 Hex. cap. 3, come tra l'asino e la cavalla: il legale è poi quando alcuno pratica la donna altrui, proibito dalla legge: ma nella nostra repubblica non esiste questa legge; ma vi sono generatori pubblici più utili a questa funzione: non vi ha dunque adulterio, come non vi ha prole adulterina, nè unione illegale. Così tra i monaci non è un furto ove tutte le cose sono comuni, se alcuno mangia del pane. Poichè l’adulterio non consiste nella libidine, altrimenti il marito che usa della moglie per piacere sarebbe adultero, ma da ciò che si usa di donna non è sua; ma la legge ora la fa sua, e non farebbe torto alla repubblica se non usandone contro la regola: come