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la citta' del sole. 129

G. M. Che dici dei giudici?

Amm. Di già pensava a questo argomento. Ogni individuo è giudicato dal sommo Maestro dell’arte propria. I primi artefici sono dunque tutti giudici, e puniscono coll’esilio, colle battiture, col disonore, colla privazione della mensa comune, coll’interdetto al tempio, colla proibizione delle donne. Ma occorrendo eccessi gravissimi puniscono anche colla morte. Pagano occhio per occhio, naso per naso, dente per dente giusta la legge del taglione, se però la colpa fu volontaria e preceduta da riflessione; altrimenti la sentenza è mitigata non dal giudice, ma dai tre triumviri, che portano il ricorso anche ad Hoh non per ragioni di giustizia, ma solamente per riportarne grazia, potendo esso solo perdonare. Non hanno carceri fuorchè una torre destinata alla reclusione dei nemici, ribelli, ecc. Non scrivesi quel libello, volgarmente chiamato processo; ma si presentano al giudice ed alla Potenza l’accusato ed i testimonj. Il primo pronuncia la propria difesa, e tosto il giudice o lo condanna o l’assolve; se poi si appella al triumviro, la condanna o l’assoluzione esce il dì seguente. Nel terzo giorno poi Hoh accorda la grazia o firma irrevocabilmente la sentenza; in questo caso il colpevole si riconcilia coll’accusatore e coi testimoni, dando loro un amplesso ed un bacio siccome ai medici sanatori della sua malattia. Non volendo contaminare la repubblica fanno senza littori o carnefici, ma ogni condannato muore per la mano del popolo che l’uccide o lo lapida, primi però sempre l’accusatore ed i testimonj. Ad alcuni s’accorda di scegliere il genere di morte, e quasi sempre amano circondarsi di sacchetti di polvere da cannone, ed appiccatovi il fuoco muoiono assistiti da persone esortanti a terminare bene: tutta la città è in dolore, e prega Dio che plachi la sua collera, contristandosi d’esser stati costretti a troncare un membro guasto del corpo della repubblica. Studiano anche con discorsi di persuadere il colpevole che desideri ed accetti la morte. Qualora non possano a

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