par loro giusta cosa di toccare con mano mortale colui che è a Dio sagro. Questo costume possono osservare agevolmente, perchè eleggono sacerdoti quelli, che sono di ottima vita. I quali di rado cadono nei vizj, vedendosi con tanto favore eletti, perchè osservino la virtù. E se pure avviene che pecchino, come accade nell’umana natura, tuttavia perchè sono pochi, e senza potestà alcuna, non si teme che possano a modo alcuno infestare la repubblica. E ne fanno pochi, acciocchè sia tale dignità piú ragguardevole: e perchè tengono che sia difficil cosa trovare gran numero di buoni, che possano esserne degni. Questi e dai loro popoli e dagli
stranieri sono molto onorati, il che per mio avviso è cagionato da ciò, che facendosi alcun fatto d’arme, essi separati dagli altri stanno in ginocchione vestiti coi sagri abiti, e con le mani al cielo levate; pregano prima per la pace, e poi per la vittoria al loro popolo, senza spargimento di sangue d’amendue le parti. Vincendo la propria, corrono nelle squadre, vietando l’uccisione degli sconfitti, e ciò basta a salvarli; anzi tanta è la riverenza verso di essi, che il solo tocco delle ondeggianti lor vesti difende le persone e le cose da ogni bellica ingiuria. Perciò sono in tanta venerazione appo le estere nazioni, che molte fiate hanno salvato non meno i nemici dalle mani dei propri cittadini, che questi dalle mani de’ nemici. Alle volte è avvenuto ch’essendo sconfitto il campo loro, e mettendosi i nemici a saccheggiare, sopravvenendo i sacerdoti, è stata raffrenata l’uccisione, e fatta la pace con onesti partiti. Non mai si trovò gente alcuna tanto feroce e cruda, la quale non abbia onorato il corpo di quelli, come sacrosanto ed inviolabile. Celebrano gli Utopj solennemente il primo e l’ultimo del mese, e parimente dell’anno, il quale dividono secondo il corso della luna. I primi giorni chiamano Cinemerni, e gli ultimi Trapemerni, cioè prime feste, ultime feste. Hanno egregi tempj non molto lavorati, ma, com’era necessario nel loro picciol numero, capaci di uno assai maggiore. Sono questi