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52 ITALIA ARTISTICA


Non grigio o annerito dal tempo ma lieto dei toni luminosi e caldo di quella pietra di Crevola che tanto ariegga per nobiltà di marmo, l’edifico sorge, come quel di Baceno, così isolato sul ciglio estremo, che una serie d’arcate dovè essergli eretta sotto a sostegno. Precede la facciata il sagrato, chiuso da un muricciolo di cinta nel quale s’apre un arco d’ingresso: a’ due lati dell’arco sono quattro bassorilievi d’un san Pietro, d’un san Paolo e di quattro angioletti (conservanti gli fontana nella piazza maggiore di crodo.(Fot. O. Leoni). angeli traccie di colore nelle vesti e nel fondo), d’una rozzezza di fattura che accusa un’età anteriore di parecchio a quel secolo XVI che vide sorger nelle forme attuali la chiesa. Grandeggia accanto alla facciata il campanile, contrastante con essa per il tono più freddo delle sue pietre grigie e pei caratteri d’arte romanica che esso, indubbiamente anteriore al vicino edifizio, mostra evidenti nei consueti archetti pensili ricorrenti ad ogni piano e nelle finestre trifore conservate ancora (benchè parzialmente otturate) al terzo piano ed al quarto.

La candida facciata, monca dal lato sinistro ove s’appoggia alla torre campanaria, presenta una grande semplicità di linee e si rivela tosto, per i vari caratteri