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OSSOLA 119

anni era morto. Tutte di codesta epoca, e rammentanti in parecchi particolari il palazzo di Venezia di Giuliano da Majano, sono le leggiadrie del cortile, delle finestre quadripartite fregiate col motto «Humilitas alta petit» e ricche di ornati, di motti religiosi, di targhe colle armi Rhodes e Silva nei lati di tramontana e di ponente. Solo appartiene ad epoca più tarda l’ultimo tratto del iscrizione medioevale sulla facciata del palazzo pretorio in vogogna.
(Fot. E. Ravasenga).
palazzo verso mezzodì, poichè Guglielmo della Silva nel secolo XVII aggiungeva in questo lato all’edifizio parte d’una vecchia casa del Quattrocento, riducendo così simile questo agli altri prospetti, che solo da una finestra a terreno più fastosamente ornata delle altre si rivela chiaramente il Seicento; in questa finestra è la data 1640 e il nome GVG. SIL., ripetuto poi nelle due ultime finestre a terreno verso mezzodì. Anche, in questo stesso lato meridionale, i recenti restauri hanno scoperto intorno a una finestra murata un tratto di graffito più antico alternante