Pagina:L'Argonautica di C. Valerio Flacco volgarizzata dal marchese Marc'Antonio Pindemonte, Verona, 1776.djvu/52

Fan del Pelio le selve, i legni cerca:
D’altra parte Giunon s'affretta, e omai
Per le cittadi sparge, e per le terre
E de’ Maceti insieme, e de gli Argivi,
Che de’ venti Giasone a gli avi ignote
Le forze tenta; e che la nave è pronta
Già di remi guernita, e solo attende
Chi deggia in sen portar, ond’ei famoso
Sen passi e chiaro a i secoli futuri.
Per gesta e fama ogni guerrier già noto,
Tai novelle in udir, percosso e punto
Da stimoli di gloria il petto sente.
E quel s’accende ancor, cui d’opre illustri
Per troppo verde età non anco offrirsi
L’occasion poteo. Poscia de’ campi
Cui piace il culto, e l’innocente aratro
S’offrono a chiara luce apertamente
D'Argo con alte lodi, e de gli eroi
Per le strade,