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chè il simigliante fecero i loro padri ai profeti». (LUCA VI, 23) — Canaglia «indecente»! Si paragona ai profeti....
«Non sapete voi, che siete il tempio di Dio, e che lo spirito di Dio abita in voi? Se alcuno distrugge il tempio di Dio, Iddio guasterà lui; perciocchè il regno del signore è santo, il quale siete voi». (S. PAOLO - I Corinti - III, 16). Non c’è disprezzo che basti per simili idee...
«Non sapete voi che i santi giudicheranno il mondo? e se il mondo è giudicato per voi, siete voi indegni dei minimi giudizi?» (S. PAOLO - I Corinti - VI, 2). Disgraziatamente non è questa soltanto la parola di un pazzo da catena... questo «spaventevole impostore» continua parola per parola: «Non sapete voi che noi giudicheremo gli angeli? «Quanto più possiamo giudicare delle cose di questa vita?...» (S. PAOLO - I Corinti VI, 5).
«Non ha Iddio mutata in pazzia la sapienza di questo mondo? Perciocchè, poichè il mondo, con la sua sapienza, non ha conosciuto Dio per la sapienza, è piaciuto a Dio di salvare i credenti colla pazzia della predicazione... Non vi sono tra voi che siete stati chiamati, nè molti savi secondo la carne, nè molti potenti, nè molti nobili. Anzi Dio ha scelte le cose pazze del mondo per isvergognare le savie; e Dio ha scelte le cose deboli del mondo per isvergognare le forti. E Dio ha scelte le cose ignobili del mondo e le cose spregevoli e le cose che non son nulla per ridurre al nulla quelle che sono qualche cosa, acciocchè unica carne si glorii al cospetto di Dio». (S. PAOLO - I Corinti - 1,20 e segg.) - Per «comprendere» questo passo, un testimonio di primo ordine per la psicologia di ogni morale di Tschândâla, leggasi la prima parte della mia «Genealogia della morale»: per la prima volta ho posto in chiaro il contrasto tra una morale «nobile» ed una morale di Tschândâla, nata da «ressentiment» e da vendetta impotente. San Paolo era il più grande degli apostoli della vendetta...
XLVI.
«Che cosa si deduce da tutto ciò?» Che per leggere il Nuovo Testamento converrà mettersi i guanti. Obbliga quasi a questo, tanto sudiciume. Useremmo tanto poco con i «primi cristiani», quanto i giudei polacchi: non