Pagina:Kulmann - Saggi poetici.djvu/55


— 53 —

     Nell’umido cristallo,
     Rimane lungamente
     Sospesa ed indecisa,
     60A qual dar preferenza,
     Tant’egli rassomiglia.
La Diva alfine appressa
     Le labbra creatrici
     All’immobile bocca
     65Per inspirarle vita.
     Ma veggonsi talvolta
     Anche gli Dei delusi.
     Il Fato non concede
     Alla Diva di Pafo
     70Di dar vita alla Donna.
     Ma qual non fu sua doglia
     Veggendo quel bel corpo
     Cangiarsi in uno stelo
     Scabroso e disameno,
     75La bionda e folta chioma
     In verdi e fosche foglie;
     E invece della testa
     Spuntar immantinente
     Un fiore, ma di forma
     80Sì vaga e di colori
     Sì lusinghieri e vivi,
     Di odor così soave,
     Che non potè, malgrado
     L’affanno suo, la Dea
     85Rattenere un sorriso
     Dolcissimo, da poi
     Che inopinatamente
     Creatrice si vide
     Dell’alma e lieta Rosa.